(TMOL) Le cinque corone di Anna Boleyn andrà in scena sabato 22 febbraio 2025 presso la Sala del Trono del Castello Ducale De Sangro di Torremaggiore. L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Torremaggiore. Lo spettacolo teatrale su Anna Boleyn è stato ideato, scritto e diretto da Lucia Biasco che ci ha rilasciato questa intervista.

Perché “Le 5 corone di Anne Boleyn”?
Perché abbiamo individuato 5 momenti cruciali nella vita di una delle regine che ha affascinato più l’arte che la storia.
Chi era davvero Anne Boleyn? Innanzitutto era innocente. Tutte le accuse contro di lei, false: così è stato confermato dagli ultimi studi. Vittima sacrificale più emblematica delle distopie di Enrico VIII, ma soprattutto madre di un’epoca del tutto nuova per l’Inghilterra, coronata con l’ascesa di sua figlia Elisabetta. Purtroppo la portata innovativa della sua visione politica e religiosa, è rimasta pressoché nell’ombra, facendo di lei una regina ancora tutta da scoprire.
Quali erano gli ideali di questa regina?
Anche in questo caso ne abbiamo individuati 5: fede, giustizia, passione, ribellione e libertà.
C’è ancora qualcos’altro che nella vita di Boleyn rende centrale il numero 5?
La storia e la leggenda vogliono che il suo destino si intrecci con la magia, quindi il 5 pentacolare non può non essere in primo piano.
Era davvero una strega, Boleyn?
Potremmo al massimo pensare che in quanto donna di profonda spiritualità e raffinata cultura, conoscesse bene il simbolismo magico legato alla natura, i cui riti erano ancora molto comuni nel nord Europa. Forse sì, era una strega che oggi definiremmo bianca. Sicché i 5 momenti cruciali della sua vita non potevano che essere legati al ciclo del sole e alle sue stagioni. Quindi in scena non indosseremo costumi d’epoca, ma il colore rituale inerente alla stagione che interpreteremo.
Ma perché 5 corone se le stagioni sono 4?
Perché tutta la vita di Boleyn è un cerchio che si chiude. Parte col fuoco di un colpo di fulmine che scoppia durante un ballo in maschera e divampa come un’estate traboccante di frutti all’apparenza eterni. Ma le stagioni cambiano, passano, e dopo il dolore e la morte, il vero trionfo arriva col fuoco di un’estate successiva, con la sua Elisabetta…
Come mai uno spettacolo su Anne Boleyn?
Perché speriamo di chiudere l’ultimo cerchio: rendere finalmente onore a una Regina oltraggiata da tutti, perché dalle idee troppo scomode e dallo spirito indomabile.
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