34^ edizione del Corteo Storico di Fiorentino: resoconto e disamina di un evento nato nel 1985

 

Giorni fa è uscito pubblicato on-line un comunicato dal titolo equivoco “Terminata la settimana medievale a Torremaggiore, ecco il resoconto” (è da chiedersi: quale resoconto? da parte di chi?), in cui viene attaccato in modo pretestuoso il Centro “Don Tommaso Leccisotti” per non aver fatto passare il corteo storico per via Fiani. A noi risulta invece il contrario, cioè che è passato per via Fiani per consegnare l’effigie di San Nicola alla Chiesa Matrice, tant’è che non si può compiere tale cerimonia prescindendo da un tale passaggio. Per il resto il corteo storico ha percorso il solito itinerario che compie da una vita, lunga 34 edizioni e ha concluso gare e spettacoli in Piazzale Palma e Piacquaddio (altro luogo sempre utilizzato insieme al campo sportivo per accogliere un maggior numero di spettatori), anche per salvaguardare le norme di sicurezza in caso di pubblico spettacolo. Il vero resoconto consta di un grande successo di pubblico registrato per assistere al programma della 34^ edizione, che ha usufruito della preziosa collaborazione di istituzioni (Scuole e il Comune di Torremaggiore che ha sempre sostenuto il corteo storico fin dalla sua nascita senza alcuna interruzione), di gruppi rievocativi di città storiche e di associazioni locali. Ci risulta pure che sono state messe in atto operazioni assai esecrabili da parte di qualche associazione per ostacolare il lavoro altrui, pretendere di impossessarsi subdolamente della solida e ricca esperienza del corteo storico per portare avanti in modo assai scorretto i propri fini, mettersi di traverso, scimmiottare, dimostrare che si vale di più, trascinare il discorso su un becero battibecco da lavandaie, arrogarsi il diritto di intromissione camuffato come collaborazione per poi negarlo, denigrare per emergere, fare lezione da un pulpito che non ha storia. Tali assurdi tentativi vanno isolati ed eliminati perché sono lesivi della vita, della dignità e della serenità della comunità locale.

Per fare chiarezza occorre puntualizzare che per realizzare l’evento “corteo storico” il Centro “D. T. Leccisotti”, con l’ausilio di altre associazioni presenti sul territorio da lunga data, lavora su numerosi punti su cui si sta confrontando in questi lunghissimi anni e di cui conviene farne memoria per chi non l’avesse:

 

  • Rievocare e insegnare la storia delle origini di Torremaggiore, mediante ogni forma di comunicazione, letteraria, artistica e di ricerca storica: organizzando oltre un convegno annuale a carattere nazionale e scientifico con la collaborazione delle Università, altre iniziative durante tutto l’arco dell’anno: conferenze a tema, incontri di studio, visite guidate con le scuole di ogni ordine e grado;
  • Promuovere e valorizzare i beni materiali ed immateriali della comunità: organizzando sia eventi direttamente nel rione Codacchio, tra cui la Katistos (spiegando l’origine del toponimo), le Scene di Vita medievale e tantissime altre iniziative, sia il Premio letterario a cadenza biennale, denominato “Augustale d’Oro”, riservato sia a grandi personalità quale riconoscimento alla carriera per aver promosso Torremaggiore e il suo territorio (vedi: Maria Stella Calò Mariani per il coordinamento scientifico degli scavi a Fiorentino; Mario Fiore per tutti gli studi e le sue pubblicazioni storiche; l’accademico dei Licei Damiano C. Foseca, più volte intervenuto a Torremaggiore, Pasquale Corsi ecc…), sia riservato a giovani talenti, che con il lavoro di ricerca storica e letteraria hanno compiuto e compiono degli studi di approfondimento. Ma non solo: il Centro “D. T. Leccisotti” ha sempre collaborato ai progetti di altre associazioni ed enti che mirano al reale sviluppo del territorio;
  •  Svolgere una funzione educativa e un’aggregazione sociale per molti ragazzi e giovani attratti dalla disciplina del tiro con l’arco, del suono dei tamburi o del gioco della bandiera. Ecco nascere in seno al corteo storico e alla Don Tommaso Leccisotti, tanti gruppi allevati amorevolmente come veri e propri figli: Sbandieratori “Florentinum”, Arcieri Storici “Turris Marior”, Militi “Nottordis” e tante altre tipologie di esperienze, quali il “Cenacolo d’Arte”, “l’Accademia di Canto corale”, ecc…
  • Creare rete con altre articolazioni di rievocazione storica per tener vive le tradizioni locali, mediante l’adesione a diversi progetti, da quello ministeriale “Itinerari Federiciani nell’Italia Meridionale” allo scambio culturale con città dal calibro di Melfi, Altamura, Gravina, Termoli, ecc… (ciò comporta non lo sperpero di denaro per pagare gruppi forestieri e mercenari, ma assunzione di responsabilità nello scambiarsi esperienze sulla propria pelle e con i propri sacrifici personali, in quanto non si sono mai mercificate le relazioni con le altre città storiche).
  • Collaborare con enti ed associazioni del territorio per fare squadra, mediante sottoscrizione di protocollo d’intesa avvenuta nel 2012 con la Scuola Media “Padre Pio”, con l’Associazione Turistica Pro-Loco “Barbieri”, l’associazione culturale musicale “Mozart”, “Fortore Habitat”. Sono nate esperienze collaborative che hanno dato ottimi risultati. In ultimo si è aggiunto anche l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Fiani-Leccisotti”, con cui volutamente il Centro “Don Tommaso Leccisotti” ha portato avanti due progetti per coinvolgere i giovani di Torremaggiore: il primo, mediante una ricerca storica approfondita a livello bibliografico, itinerante dei luoghi (tra cui il Centro storico), fotografico, didascalico ed artistico che ha prodotto una mostra finale di pregevoli elaborati degli studenti presso il Castello; il secondo, mediante una recitazione con dramma scenico eseguita dai giovani l’ultima sera del corteo storico.Non sembra che quanto descritto sia una cosa da poco conto. Sono fatti concreti. Certamente si potrebbe fare di più, ma chi non vorrebbe raggiungere obiettivi sempre più soddisfacenti?

Centro Attività Culturali “D. T. Leccisotti”
Associazione Arcieri Storici “Turris Maior”
Associazione Turistica Pro Loco “P.Barbieri”