Seguono le osservazioni e l’invito alle istituzioni locali ad esprimere parere negativo riguardo l’Istanza di permesso di ricerca di idrocarburi “Signorella” presentata dalla Vittorito Petroleum S.r.l. da parte del dott. Matteo Marolla e del dott. Sabino Russi dell’IdV di Torremaggiore; la responsabilità del contenuto è ESCLUSIVAMENTE dell’autore.
Gent.ma
Dott.ssa Daniela APONTE
Commissario Straordinario
Città di Torremaggiore
e per conoscenza
Dott. Antonio PEPE
Presidente della Provincia di Foggia
Dott. Pasquale PAZIENZA
Assessore alle Risorse Ambientali della Provincia di Foggia
Foggia
Dott. Lorenzo NICASTRO
Assessore Qualità dell’ambiente
REGIONE PUGLIA
BARI
OGGETTO: Osservazioni ed invito ad esprimere parere negativo riguardo l’Istanza di permesso di ricerca di idrocarburi “Signorella” presentata dalla Vittorito Petroleum S.r.l.
Egregio Commissario,
ci scusiamo innanzitutto per il ritardo della presente, dovuto al fatto che purtroppo solo da poco siamo venuti a conoscenza dell’istanza presentata a codesto Comune.
Riteniamo doveroso associarci al parere già espresso da altre organizzazioni a tutela dell’ambiente ed invitarLa ad esprimere parere negativo e la più assoluta contrarietà alla proposta della Vittorito Petroleum di effettuare ispezioni sismiche e di trivellare territori agricoli in un area di 82 kmq ricadente per circa il 40% nel comune di Torremaggiore. Dopo che il Comitato Tecnico per gli Idrocarburi e la Geotermia del Ministero dello Sviluppo Economico nella seduta del 28 febbraio 2010, ha espresso parere favorevole all’accoglimento dell’istanza in oggetto, lo Studio di Ingegneria Ambientale DIOMEDE ha presentato presso la Provincia di Foggia il rapporto ambientale per conto della suddetta società.
La documentazione presentata dalla DIOMEDE, per conto della Vittorito Petroleum S.r.l., per sondare e trivellare località Signorella, risulta insoddisfacente e lacunosa. La documentazione presentata è infatti priva di quantificazioni esatte dei danni che essa stessa comporterà. Alcune informazioni base sono assenti, ignorando o glissando, le criticità più acute del progetto di trivellare il territorio del nostro Comune. Soprattutto manca una visione globale del progetto e delle sue conseguenze a lungo termine in quella che di fatto è una delle zone di punta dell’agricoltura Pugliese, e non solo, che non desidera nel modo più assoluto diventare un distretto minerario. Ogni pozzo porta con se infrastruttura pesante, trasporti, raffinerie, gas/oleodotti, liberazione di sostanze tossiche e/o maleodoranti, rischi di incidenti, inquinamento dell’aria e delle falde acquifere.
PREMESSO CHE
– La principale attività produttiva nel nostro Comune, e di cui ne sostiene in larga misura l’economia, è quella agricola
– è necessario non sottrarre terreni agricoli e risorse idriche (queste ultime già di per sé limitate) alle imprese agricole per garantirne la produttività e la sopravvivenza
– la Puglia è la prima Regione del Centro-Sud per produzione di energia da fonti rinnovabili
– la Puglia produce il circa il 22% dell’energia fotovoltaica italiana
– la Provincia di Foggia, da sola, produce circa il 20% dell’energia prodotta con impianti eolici
– anche il nostro comune partecipa alla produzione di energia da fonti rinnovabili, a seguito delle numerose installazioni di impianti fotovoltaici ed eolici all’interno dell’agro torremaggiorese
– la produzione di energia da fonti rinnovabili ha un costo in termini di impatto ambientale, che tuttavia è accettabile perché fonti energetiche pulite e teoricamente inesauribili
– è in discussione presso il Consiglio Regionale una moratoria contro le estrazioni petrolifere nel territorio pugliese
Ci auguriamo la bocciatura della proposta della Vittorito Petroleum S.r.l. e di tutte le altre a venire, per le seguenti criticità individuate nella documentazione fornita dall’azienda:
• l’area a disposizione per i sondaggi pari a 82 kmq, rappresenta circa il 40% del territorio comunale
• la campagna di sondaggi petroliferi prevede l’uso di: esplosivo (carica di dinamite posta in un pozzetto di piccolo diametro profondo 50 m), vibroseis (camion con una piastra di diverse tonnellate appoggiata al suolo e fatta vibrare), massa battente (massa di circa tre tonnellate che viene lasciata cadere sul terreno)
• Si prevede l’uso di una torre di perforazione di tipo “rotary”, che comporterebbe un notevole impatto ambientale
• Nel progetto non è indicata la modalità di smaltimento dei rifiuti prodotti dall’opera di trivellazione, non è possibile stimare l’impatto su persone e natura data la vastità ed eterogeneità dell’area interessata, ciò equivale ad approvare un progetto a scatola chiusa, specie visto che l’area è nella sua totalità agricola e residenziale e dato l’inquinamento prodotto con emissioni di fumi tossici e di forti rumori.
• Per lo svolgimento della perforazione del pozzo, si prevede un consumo giornaliero medio di 20 m3 di acqua, da prelevare da corsi d’acqua superficiale o mediante autobotti. Tutto ciò potrebbe mettere in difficoltà la produzione agricola, data la scarsità delle risorse idriche nel nostro territorio.
• Le aree immediatamente ad est della Città sono a pericolo di inondazione e, come riportato nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, è presente anche il rischio di subsidenza di vaste aree legato sia all’elevato numero di pozzi per l’emungimento delle acque sia al carattere carsico del territorio
• Esiste un sensibile pericolo di frana nella zona a ridosso dell’area urbana
• Pericolosità sismica medio-elevata per frequenza di eventi (zona 2), ma storicamente ad alto rischio per l’intensità dell’evento
• Assenza di una stima del quantitativo di gas presente nel giacimento
• Nessuna discussione in merito allo smaltimento dell’acido solfidrico (H2S) che verrà inevitabilmente prodotto in seguito all’attività estrattiva. Infatti, il gas estratto sarà saturo di idrogeno solforato e per poter essere utilizzato è necessario quindi purificarlo allontanando l’H2S. Questa è una sostanza altamente tossica sia per l’uomo che per l’agricoltura.
Esortiamo dunque il Comune di Torremaggiore a bocciare non solo il progetto della Vittorito Petroleum S.r.l. ma anche tutte le altre proposte petrolifere a venire. Il Comune ha ben poco da guadagnarci e ancora meno i suoi abitanti.
Si esortano le autorità competenti a rendere trasparente il processo di partecipazione pubblica, rendendo accessibili documenti ed atti in maniera semplice e veloce, ad esempio in formato elettronico.
La presente è da intendersi ai sensi dell’articolo 20 comma 3 e dell’articolo 24, comma 1,2,3,4 del Decreto Legislativo 152/2006, che consente a ogni cittadino italiano di presentare in forma scritta le proprie osservazioni sui progetti sottoposti a Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e ai sensi del trattato di Aarhus. Quest’ultimo, recepito anche dall’Italia, afferma che le popolazioni hanno il diritto di esprimere la propria opinione su proposte ad alto impatto ambientale e che l’opinione dei cittadini deve essere vincolante.
Per questi motivi La invitiamo ad esprimere un parere negativo sul progetto, secondo quanto illustrato dalla DIOMEDE per conto della Vittorito Petroleum S.r.l. e nello spirito del trattato di Aarhus.
Nell’attesa di un cortese riscontro, La salutiamo cordialmente.
Torremaggiore 16.04.2012
Dott. Matteo MAROLLA
Presidente Circolo IDV – Torremaggiore
Dott. Sabino RUSSI
Candidato alla carica di Consigliere Comunale – Lista IDV – Torremaggiore