Nell’ultimo consiglio comunale, la maggioranza di centrosinistra ha rideterminato le aliquote IMU, prevedendo un abbattimento dello 0,5% dell’IMU sulla prima casa e mantenendo fede agli impegni presi in campagna elettorale. Di contro, evidentemente, sono state rideterminate le aliquote sulle abitazioni diverse dalla prima. A differenza del passato, si è cercato di tenere distinte le attività commerciali, gli uffici e le attività artigiane: infatti, mentre nel passato erano assoggettate alle aliquote come seconde abitazioni, l’attuale amministrazione ha voluto dare un segno differente, tenendo le aliquote un punto e mezzo al di sotto delle seconde abitazioni.
Un impegno che è stato raggiunto grazie all’insieme di norme emanate in materia di riduzione della spesa (delibera di giunta nr. 39) con le quali si stanno realizzando economie tali da consentire di coprire i tagli ai trasferimenti previsti dalla spending review (200.000 €) ma anche poter iniziare a rivedere e ridurre le tasse locali.
Diventa stucchevole però assistere ad una opposizione che in aula propina ulteriori riduzioni di imposte, senza però spiegare in che modo far fronte alle minori entrate. Ancor più stucchevole se si pensa che i quattro/quinti dell’opposizione sono membri dell’Amministrazione Di Pumpo che nel 2005 promisero di rivedere le aliquote Ici fissate dal Commissario di allora (6 per mille sulla prima abitazione ) e rimandarono la promessa di anno in anno, senza mai farlo in cinque anni di amministrazione.
In particolare gli attacchi pubblici di Monteleone (che ha partecipato all’amministrazione Di Pumpo, anche se ora ha perso la memoria di quegli anni), ritiene che è poco aver ridotto l’IMU sulla prima abitazione, è poco aver trovato ulteriori sconti sulle somme da versare per l’area PEEP (determinate anche da lui nell’amministrazione Di Pumpo), è poco esser intervenuti sull’arredo urbano, è poco aver eliminato partecipazioni in società e consorzi inattivi (qualcuno dell’opposizione ha riconosciuto che questa maggioranza ha avuto il coraggio di fare ciò che in passato non si è riusciti a fare), è poco aver realizzato la pesa pubblica, è poco essere intervenuti su centri di costo che chi ha amministrato in passato o li ha creati, o li ha sopportati. E’ poco persino che gli amministratori si sono ridotti il 25% del loro compenso.
Senza parlare del lavoro fatto per ottimizzare la macchina amministrativa, dove è difficile eliminare privilegi e posizioni consolidate nel tempo. Oppure senza citare l’ottimo lavoro di controllo che stanno svolgendo i vigili urbani (Monteleone aveva detto che avrebbe pubblicamente riconosciuto il merito ai vigili, qualora avessero aumentato i controlli: siamo ancora in attesa dei suoi indispensabili apprezzamenti).
Questa Amministrazione sta impiegando tutte le sue forze per rimettere in piedi un paese trovato allo sbando e cercando di dare risposte a problemi per troppi anni rimasti inevasi. “Siamo quello che facciamo”, per questo non abbiamo tempo per rincorrere inutili accuse, anche perché i cittadini ci giudicheranno per ciò che facciamo, non per ciò che diciamo. In questa ottica invitiamo tutta l’opposizione, ma in particolare Monteleone, ad essere più propositivo e meno polemico. La campagna elettorale è finita da tempo.
IL VICESINDACO IL SINDACO
Enzo Quaranta Costanzo Di Iorio
Comunicato Stampa Ufficiale Comune Torremaggiore (FG)